Avete mai sognato di aggirarvi di notte in un misterioso archivio, imbattendovi in visioni terrificanti e mostri senza nome? Ecco, magari non sarà una faccenda così drastica, ma tenete presente che lunedì 27 luglio presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Viale Fulvio Testi 121, dalle 19 in poi, si svolgerà Una Notte da Paura, una serata tutta dedicata al genere horror con due film strepitosi e una visita in notturna a Un Archivio da Paura, percorso multimediale che attraverso la realtà aumentata degli occhiali Epson Moverio apre al visitatore un luogo solitamente inaccessibile e segreto a 15 metri sottoterra – il che, con questo caldo, è decisamente un plus.
Qui i film del passato prendono vita sorprendendo il visitatore nel suo giro fra gli scaffali colmi di pizze metalliche, da cui, come per incanto, emergeranno sequenze di classici horror come “Il bacio della pantera”, “Il fantasma dell’Opera” e “Occhi senza volto”. La serata si svolgerà in due turni, ciascuno composto da un film, più due fasce orarie, a scelta, per visitare l’Archivio da Paura. Si parte alle 20.30 con un omaggio a Christopher Lee: fra i tanti capolavori dell’attore da poco scomparso la Cineteca ha scelto un grande classico, Dracula il Vampiro (1958) di Terence Fisher, pellicola di elegante regia e lugubre atmosfera vittoriana. La visita guidata all’Archivio si svolge prima del film, alle 19.00, oppure, a scelta, alle 22.00.
Stesso pattern per il secondo turno, che a sua volta comprende la visita all’Archivio prima o dopo il film (h 21.00 o h 23.30) e un’altra grande pellicola del cinema del terrore, La pericolosa partita (1932), diretto da Ernest B. Schoedsack e Irving Pichel, ambientata in un castello di un’isola dei Caraibi dove il conte Zaroff pratica la caccia all’uomo, provocando naufragi e raccogliendo i superstiti costretti poi a fare da prede umane.
Dettaglio non ininfluente: una vista all’Archivio più la visione di un film saranno gratuiti per chi si prenoterà allo 0287242114 entro questo venerdì. Un’atmosfera gotica e fredda per una Milano momentaneamente torrida e non poco sbracata.