Rubens e il Barocco, la grande mostra

Dici Barocco e subito vengono in mente architetture grandiose, modanature dorate, interni sovraccarichi e decorazioni eccentriche. Ma il Barocco è molto di più: contemporaneo e attuale, violento, intuitivo, ironico e mai scontato. Moderno, in poche parole! Per questo è buona cosa non lasciarsi sfuggire la prossima grande mostra d’autunno a Palazzo Reale, che vede protagonista il

Leda e il cigno
Leda e il cigno

pittore fiammingo Pietro Paolo Rubens (1577 –1640), artista di prima grandezza ma ancora parzialmente conosciuto in Italia, con un’esposizione dal 26 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017. L’Italia è fondamentale per Rubens, così come Rubens per l’Italia: a lui si devono i primi segnali della nascita del Barocco che si diffonde in espressioni altissime in ogni regione. Ed è appunto questo il leit motiv della mostra Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco: mettere in evidenza i rapporti di Rubens con l’arte antica e la statuaria classica e la sua attenzione verso i grandi maestri del Rinascimento come Tintoretto, Correggio e soprattutto a far conoscere la straordinaria influenza esercitata dal grande maestro sugli artisti italiani più giovani, protagonisti del Barocco come Bernini e Pietro da Cortona.

Crono mangia i suoi figli
Crono mangia i suoi figli

Un corpus di oltre 75 opere, di cui 40 firmate da Rubens, riunito grazie a prestigiosi prestiti internazionali da alcune delle più grandi collezioni del mondo come quelle del Museo Nazionale del Prado, dell’Hermitage di San Pietroburgo, della Gemäldegalerie di Berlino e del Principe del Liechtenstein, e a prestiti di numerose collezioni italiane. Biglietto comprensivo di audioguida: intero 12 €, ridotto 10 €. Da non perdere!

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