Vino – A Taste of Italy: se il vino è una delle grandi eccellenze italiane, è anche vero che per molti è un mondo ancora quasi sconosciuto nella sua reale complessità: quanti di noi sanno la differenza tra uno spumante e un Franciacorta? E che il pinot nero può essere vinificato in bianco? E che la temperatura di servizio è fondamentale, e far girare un calice di rosso corposo sotto il naso non risponde a una generica estetica snob, ma serve a far aprire il vino liberandone tutti gli aromi?
Oggi grazie a Expo possiamo entrare nell’universo del vino italiano grazie a un intero padiglione dedicato al vino, il primo nella storia dell’Esposizione Universale. Un percorso pensato per far conoscere la biodiversità di un patrimonio unico al mondo con più di 500 vitigni. Il Padiglione “VINO – A Taste of Italy”, progettato da Italo Rota e posto all’incrocio tra il Cardo e il Decumano, propone un viaggio fra cultura, arte e storia dell’Italia. Il cuore del Padiglione è la Domus Vinii, che racconta la tradizione del vino tra mosaici, affreschi, installazioni di design e proiezioni video insieme a una collezione museale di bicchieri e coppe che copre un arco di 2500 anni. Ci si muove fra gli aromi delle uve, gli effluvi della cantina e i suoni legati al vino – il mosto nei tini, il tintinnio dei calici.
Salendo le scale si entra nella Biblioteca del Vino, il “sancta sanctorum” del Padiglione dove i più diligenti approfondiranno la conoscenza della ricchissima produzione enologica italiana. Grazie a enodispenser e con la guida di sommelier, si possono degustare in ogni momento 1.400 vini da tutte le regioni italiane. Arricchiscono il percorso i momenti formativi, i convegni, i tasting a tema e le tavole rotonde. Un racconto che coinvolge i cinque sensi e utilizza tecniche antiche e modalità nuove, come le app per smartphone e tablet, per affascinare un pubblico eterogeneo e internazionale.