La mostra Hayez nella Milano di Manzoni e Verdi alla Pinacoteca di Brera

L’emblema della mostra Hayez nella Milano di Manzoni e Verdi allestita alla Pinacoteca di Brera fino al 25 settembre 2011 in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è il dipinto intitolato Il bacio che si trova appunto in Pinacoteca dal 1886.

Era il 1859, a tre mesi dall’ingresso a Milano di Vittorio Emanuele II, futuro re d’Italia, e dell’imperatore Napoleone III, che alleati avevano vinto la II Guerra d’Indipendenza, quando veniva allestita a Brera una grande mostra per celebrare la liberazione della Lombardia dal dominio austriaco.

Fu in quell’occasione che Francesco Hayez, considerato da Giuseppe Mazzini il maggiore artista del nostro Risorgimento, presentò, in mezzo ai grandi quadri che raffiguravano le battaglie dell’epoca, un piccolo dipinto, intitolato Il bacio, destinato per il suo significato e per la sua straordinaria bellezza a diventare una delle opere d’arte più popolari e riprodotte di tutti i tempi.

Il bacio, che lo stesso Hayez ha replicato diverse volte senza mai riuscire a raggiungere la magia della prima versione, ha avuto subito un grande successo per l’universalità del tema rappresentato e perché venne giustamente considerato come l’opera che meglio incarnava quegli ideali risorgimentali espressi in particolare dal Mazzini.

Milano ha dato, prima con le Cinque Giornate del 1848 e poi con la sua continua partecipazione, un contributo decisivo al Risorgimento, ma non è stata mai capitale dell’Italia unita come Torino, Firenze e Roma. Quella che venne considerata invece la “capitale morale” ha avuto un ruolo decisivo per l’unità culturale del nostro paese, superiore a qualsiasi altra città italiana.

Milano è stata infatti nel corso dell’Ottocento il più importante centro dell’editoria, della produzione artistica, del mercato dell’arte e del collezionismo, dell’attività musicale in riferimento soprattutto al melodramma. Tre protagonisti, appartenuti a due generazioni diverse – Alessandro Manzoni (1785 –1873), Francesco Hayez (1791 – 1882) e Giuseppe Verdi (1813 – 1901) – hanno rappresentato più di ogni altro il primato milanese nell’ambito della letteratura, della pittura e della musica, fornendo i modelli in cui la nuova nazione potesse riconoscersi, rispettivamente con la tragedia (Carmagnola e Adelchi) e il romanzo moderno (I Promessi Sposi), con la grande pittura storica e il ritratto ed infine con il melodramma.

Manzoni era lombardo, Hayez e Verdi no, ma il loro successo a Milano testimonia quello spirito d’accoglienza e quella capacità di attirare ingegni che dai tempi di Leonardo è sempre stata una grande prerogativa milanese.

La mostra presenta una serie di capolavori di Hayez che ripercorrono alcune fasi della sua carriera, testimoniando i suoi rapporti privilegiati con Manzoni e con Verdi. Si va dai dipinti ispirati alla tragedia Carmagnola di Manzoni, sino ad un bellissimo Ritratto dell’Innominato. Poi i due migliori Autoritratti di Hayez, quello di Brera e quello degli Uffizi, il ritratto di Manzoni del 1841, e ancora due straordinari dipinti sacri, L’Arcangelo San Michele e La Vergine Addolorata.

Hayez ha avuto rapporti di amicizia anche con Verdi, che richiedeva la sua consulenza per la messinscena delle opere. In mostra compaiono i più significativi dipinti che l’artista ha dedicato agli stessi temi di alcuni dei più popolari melodrammi verdiani, come I Lombardi alla prima Crociata, I Vespri e I due Foscari. La rassegna si chiude con Il bacio e i ritratti dei due assoluti protagonisti della musica dell’Ottocento italiano, che con il pittore ebbero un rapporto privilegiato: Gioacchino Rossini, amico di tutta una vita, e Verdi, che Hayez in realtà non ha mai effigiato. Viene allora presentato il celeberrimo ritratto di Giovanni Boldini.

Il percorso espositivo è accompagnato da una colonna sonora composta dalle arie più celebri delle omonime opere verdiane.

Qualche informazione utile:

Orari:
tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:15; lunedì chiuso

Costo del biglietto:
Intero € 9,00; Ridotto € 6,50

Per informazioni:
02.722631

Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.brera.beniculturali.it mentre per le prenotazioni potete andare sul sito www.pinacotecabrera.net oppure chiamare il numero 02.92800361.

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