Si apre oggi il sipario sull’Expo 2015 a Milano. In realtà si era già partiti ieri sera con il bel concerto tenuto in piazza Duomo al quale hanno partecipato Andrea Bocelli con le soprano Diana Damrau e Maria Luigia Borsi, il tenore Francesco Meli e il baritono Simone Piazzolla. Presente con il suo grande talento il pianista cinese Lang Lang, star internazionale.
Alle 10 di questa mattina i cancelli sono stati aperti e la manifestazione ha finalmente avuto inizio dopo anni di polemiche, preoccupazioni e grandi attese. Alcune cose sono ancora da sistemare ma alla fine quello che conta è che la data sia stata rispettata, anche se, come spesso accade in Italia, con un grandissimo tour de force finale.
All’inaugurazione ha parlato il nostro presidente del consiglio Matteo Renzi.
“Oggi inizia il domani dell’Italia”
che ha anche aggiunto con grande orgoglio e soddisfazione un’invettiva contro
“i professionisti del ‘non ce la farete mai'”
Il suo messaggio è stato quindi incentrato sull’orgoglio nazionale e sulla voglia di cavalcare l’onda di questo evento per dare una scossa alla nostra economia nazionale e nel suo piccolo a quello della nostra città.
Belle le parole di papa Francesco, che collegato in video ha parlato così :
“Che nessun pane sia frutto di un lavoro indegno dell’uomo. È la voce del del vescovo di Roma che parla a nome del popolo di Dio, la voce di tanti poveri che fanno parte di questo popolo che con dignità cercano di guadagnarsi il pane con il sudore della fronte. Vorrei farmi portavoce di questi fratelli e sorelle, cristiani e non cristiani. “Nutrire il pianeta”, non resti solo un tema ma sia sempre accompagnato dalla coscienza dei volti di milioni di persone che oggi hanno fame. Vorrei che oggi ogni persona che visiterà Expo percepisca la presenza di quei volti, una presenza nascosta ma che in realtà deve essere la vera protagonista dell’evento: i volti degli uomini e delle donne che hanno fame, che muoiono anche per un alimentazione carente e nociva.”
Tornando alla manifestazione … che dire, il primo impatto è positivo. La gente è arrivata numerosa, raggiungendo le 200.000 presenze che come primo giorno è un buon risultato. Ma i conti si faranno alla fine e se si arriverà a quota 24.000.000 allora ci sarà il pareggio di bilancio rispetto ai costi sostenuti. Chi ha avuto la possibilità di essere presente racconta di essere molto stupito dalla bellezza dei padiglioni dei vari paesi, ognuno diverso dall’altro. Le aspettative non erano alte considerate tutte le voci sui ritardi, quindi la sorpresa è stata tanta e molto gradita. Bello e molto apprezzato anche l’albero della vita, divenuto ormai simbolo dell’evento.
Per diritto di cronaca, dobbiamo riportare notizia degli scontri che si sono tenuti nel cuore della città dagli attivisti “No Expo” che hanno dato il peggio di se incendiando auto, rompendo vetrine e terrorizzando gli abitanti delle zone coinvolte. E’ sicuramente un diritto sacrosanto quello di poter manifestare il proprio dissenso su qualsiasi tema, ma pensiamo che tale diritto sia anche accompagnato dal dovere di rispettare il prossimo e chi non la pensa allo stesso modo.