Dal 29 maggio al 2 giugno, presso il Parco Esposizioni Novegro, torna per la terza volta a Milano il Festival dell’Oriente: un’occasione unica per immergersi nelle culture e nelle tradizioni di un continente sconfinato. Perché, da Marco Polo in poi, l’Oriente è l’inesauribile scrigno dell’immaginario: dalla Cina al Giappone, dalla Tailandia all’India, dalla Mongolia alla Malesia.
Qui si potrà assistere alla vestizione del kimono e alla cerimonia del tè; ineffabili acrobatici cinesi ed esperti massaggiatori tailandesi ci riporteranno indietro nei secoli alla scoperta di arte e antica medicina. Oltre 400 fra spettacoli, esibizioni, dimostrazioni, seminari e show si articoleranno da mattina sino a sera nei 4 padiglioni e nelle decine di aree tradizionali che rappresentano il cuore pulsante della manifestazione.
Pittura su stoffa, cura dei bonsai, assaggi di Teatro No, cerimonia del Mandala, lanterne galleggianti, contorsionisti vietnamiti, maestri gourmet giapponesi, dimostrazioni di arti marziali. Nel fantasmagorico bazar, che quest’anno annovera oltre 500 espositori di prodotti tipici provenienti dai Paesi orientali di tutto il mondo, il pubblico è invitato a perdersi tra stoffe, borse, calzari, tessuti, monili, gioielli antichi, amuleti, incensi, candele, oli essenziali, e poi prodotti di erboristeria, infusi, spezie, thè, campane tibetane, gong, sari, kimoni, scatole cinesi, lacche giapponesi, prodotti vegani biologici e naturali.
Novità 2015, arrivata a grande richiesta e in linea con la tendenza gastronomica imperante in qualsiasi manifestazione di successo: sarà possibile degustare i prodotti tipici delle diverse cucine orientali, presso i singoli stand o nell’apposita area dedicata.
L’unico problema, a questo punto, sarà scegliere che cosa fare. Tra mandala tibetani e tamburi giapponesi, anche Goldrake potrebbe far capolino. Apertura dalle 10,30 alle 22,30, ingresso 10 €, parcheggio 2,50 €.