Nel frattempo gli iscritti al servizio sono diventati oltre 700 (qualche info in più), ma dovranno avere ancora un po’ di pazienza sperando che questa sia la volta buona, considerando le previsioni anche per la prossima settimana.
Per la cronaca ricordiamo le vicissitudini affrontate dal BikeMi: inizialmente il bando indetto da ATM era andato deserto. Tutte le società che si erano dichiarate interessate avevano boicottato la gara perchè consideravano il progetto troppo svantaggioso. Poi Clear Channel aveva deciso di investire e di adottare il modello delle bici in uso a Barcellona.
Recentemente poi, ad Ottobre, il Tar ha bocciato il ricorso contro la gara d’appalto presentato da una delle società che avrebbe dovuto parteciparvi, la spagnola Cemusa. L’accusa mossa dagli iberici era che le condizioni inziali del bando fossero state modificate a vantaggio di quelli che poi se lo sono aggiudicato.
Al di là di tutto resta la grossa perplessità legata alle piste ciclabili che dovranno essere realizzate per l’Expo 2015. Alcune sono state addirittura bloccate, altre progettate ma non ancora approvate, come riporta il Corriere della Sera.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale di BikeMi.