Monet e le sue ninfee in mostra a Palazzo Reale

Claude Monet (Parigi 1840-Giverny 1926) aveva una grande ossessione. Per trent’anni, dal 1890 al 1926, non pensò ad altro: «Non dormo più per colpa loro», scriveva sul suo diario un anno prima di morire, nel 1925, «di notte mi torturo pensando a ciò che sto cercando di realizzare. So che i miei giorni sono contati, ma non voglio morire senza aver detto ciò che avevo da dire».

Alle ninfee, all’ultima grande sfida di Monet, è dedicata la mostra che sarà a Palazzo Reale dal 30 aprile al 27 settembre, intitolata appunto Monet – il Tempo delle Ninfee: venti grandi tele prestate dal Museo Marmottan di Parigi, che per la prima volta concede in prestito all’estero il proprio tesoro (il valore di ogni dipinto si aggira intorno ai 50 milioni di euro).

Accanto alle opere del maetro e padre dell’Impressionismo, ci saranno anche le fotografie del giardino di Giverny, quel piccolo paradiso che Monet acquista nel 1890 e in cui nello stagno, circondato da felci, salici e azalee dimorano le sue ninfee: oggi quel “giardino giapponese” è il più visitato al mondo.

Tocco finale della mostra alcune stampe di Hokusai e Hiroshige e una serie di preziose fotografie dell’Ottocento, dipinte a mano, di giardini giapponesi.

Qualche informazione utile:

Luogo:
Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12
20121 Milano

Orari:
da martedì a domenica 9:30 – 19:30
giovedì 9:30 – 22:30, lunedì 14:30 – 19:30

Costo del biglietto:
Intero € 9,00; ridotto € 7,50, scuole e abbonati annuali ATM € 4,50

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale della mostra www.mostramonet.it.

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