Dal 15 marzo presso il MUDEC è di scena la mostra Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione. Un’esposizione inedita di 49 opere che raccontano la svolta dell’artista russo verso l’astrattismo di cui Kandiskij è uno dei padri fondatori, più 85 tra icone, stampe popolari ed esempi di arte decorativa. Le
opere, alcune delle quali mai viste prima in Italia, provengono dai più importanti musei russi, come l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tret’jakov, il Museo di Belle Arti A.S. Puškin e il Museo Panrusso delle Arti Decorative, delle Arti Applicate e dell’Arte Popolare di Mosca. La mostra rivela il periodo della formazione dell’immaginario visivo dell’artista, profondamente radicato nella tradizione russa, e il suo percorso di svolta ormai già compiuta verso l’astrazione, dall’ultimo Ottocento fino al 1921, quando si trasferì in Germania per non fare più ritorno in madrepatria. L’esposizione cade nell’anno del centenario della Rivoluzione russa del 1917 e a ridosso delle celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Kandinskij. Un artista molto amato, che rivoluzionò buona parte della successiva ricerca espressiva nel mondo. Il biglietto? 12 euro l’intero, 10 il ridotto. Fino al 9 luglio 2017.