Genitori, zii, nonni, state in campana. Dal 20 al 22 novembre al Padiglione 3 di FieraMilanoCity si svolge l’ottava edizione di G! come Giocare, una tre giorni all’insegna del gioco e del regalo, in cui le più importanti aziende nazionali e internazionali del settore giocattolo metteranno a disposizione del pubblico i loro prodotti. Molto più che un Paese dei Balocchi: a G! Come giocare si gioca imparando, con tante aree diverse in cui sbizzarrire spirito di osservazione, creatività e condivisione.
Ci sarà un’enorme ludoteca dedicata ai giochi in scatola dove provare tutte le novità del settore, una pista urbana dal suggestivo nome di “Ghisalandia” animata dalla Polizia Locale del Comune di Milano che, grazie ad automobiline, motociclettine elettriche e biciclette, insegna agli automobilisti e motociclisti di domani la buona educazione stradale. E poi tante attività per stare insieme imparando, dal progetto alimentare Mangiando s’Impara, al progetto Gioco Anch’io, dedicato ai bambini con disabilità, alle attività di cake design e laboratorio dolciario. Per tutti e tre i giorni, inoltre, si potranno effettuare controlli gratuiti della vista per grandi e piccoli con ottici e oculisti.
In attesa dell’uscita di Il Risveglio della Forza, ottavo episodio di Guerre Stellari, G! come Giocare propone una vera e propria esperienza Star Wars, animata dalla presenza dei figuranti con tornei, dimostrazioni e prove gratuite. Tra gli ospiti di eccezione della manifestazione, oltre a Darth Vader, per i più piccoli ci sarà l’immancabile Peppa Pig, tra giochi, balli e “photo opportunity”. Il costo di ingresso per gli adulti è di 10 euro, ridotti a 6 per chi è iscritto alla newsletter e per gli over 65, mentre i bambini pagano solo un euro e i piccoli sotto i due anni entrano gratis.
Un incubo? Forse. Preparatevi mentalmente, fate un bel respiro e pensate che dopo tutto potrete togliervi in anticipo il pensiero dei regali di Natale a prezzi promozionali, oltre a regalare ai bambini un bel momento di festa. Consumistica, d’accordo. Ma questo è un altro discorso…