Presso l’Hangar Bicocca è in esposizione permanente un’opera che affascina e fa pensare. Si tratta de I Sette Palazzi Celesti, installazione site-specific realizzata per Hangar Bicocca in occasione della sua prima apertura nel 2004.
L’opera porta la firma di Anselm Kiefer, uno dei più importanti artisti contemporanei, e deve il suo nome ai Palazzi descritti nell’antico trattato ebraico Sefer Hechalot – il “Libro dei Palazzi/Santuari” risalente al IV-V sec. d.C. – dove si narra il simbolico cammino d’iniziazione spirituale di colui che vuole arrivare al cospetto di Dio. Le sette torri – del peso di 90 tonnellate ciascuna e di altezze variabili tra i 14 e i 18 metri – sono realizzate in cemento armato a organizzato in moduli angolari ottenuti dai container per il trasporto merci. Le torri sono caratterizzate da elementi che rimandano alla poetica di Kiefer: le scritte in neon, le pile di libri in piombo, la nave, la pellicola cinematografica, le cornici prive di immagini.
Sospeso in una dimensione onirica e solenne, lo spazio che ospita I Sette Palazzi Celesti si arricchisce di quattro nuove opere pittoriche di grandi dimensioni e di un’installazione scultorea, tutte inedite e prodotte tra il 2009 e il 2013, presentate oggi dall’artista insieme a Germano Celant. I temi trattati sono universali: le grandi costruzioni architettoniche del passato come tentativo dell’uomo di ascendere al divino; le costellazioni rappresentate attraverso la numerazione astronomica. Per esercitare il nostro senso della meraviglia, dal 25 settembre ore 11.00, ingresso libero.