Cibo da indossare? Non proprio, ma quasi. Tra le molte interpretazioni del cibo, tema di Expo 2015, non poteva certo mancare quella del gioiello. Dal 18 settembre all’8 dicembre Palazzo Morando, in Via Sant’Andrea 6, celebra questo felice connubio con la mostra Gioielli di Gusto, un’ampia collezione di pezzi iconici che testimoniano come il cibo sia da sempre veicolo di creatività.
Tra la progettualità del food design e la fantasia del gioielliere, la mostra è un mix di gioiello, bijou e accessorio moda. In esposizione oltre 150 ornamenti storici accanto a esemplari di gioiellieri, designer e couturier contemporanei che prendono spunto dalle forme e dai colori di prodotti commestibili: frutti, pasticcini, biscotti e perfino aragoste, tutto può trasformarsi in ornamento grazie all’arte orafa, che interpreta il cibo convertendolo in forma estetica metallo, pietre e smalti.
Gioielli ottocenteschi e Art Déco, pezzi anni ‘30 e ’40, accessori moda ispirati a frutti, gelati, dolci, bacche, pasta uova.
Pezzi unici o realizzati in piccolissime serie, bijoux dall’Ottocento fino agli anni Novanta del Novecento, con pezzi di Trifari, Boucher e Sharra Pagano, le collezioni storiche di Fendi, Ferré e Lagerfeld: una riflessione, un po’ seria un po’ surreale, sul rapporto tra cibo e ornamento.
Biglietto € 12 intero / € 7 ridotto (studenti fino ai 25 anni, over 65). Martedì dalle 14.00 e la prima domenica di ogni mese: € 7 intero / € 4 ridotto. Bambini fino ai 12 anni gratis.