Da Akira a Goldrake, da Ken il Guerriero a Conan, ragazzo del futuro, innumerevoli anime e manga parlano di una catastrofe o di una guerra, incombente o già avvenuta, che segna indelebilmente il mondo e la vita dei personaggi. E’ l’elaborazione di un lutto con cui tanti artisti nipponici hanno dovuto fare i conti dal 1945 in avanti: la bomba atomica.
Fino al 2 agosto presso WOW Spazio Fumetto di Viale Campania 12 la mostra “Giappone Anno Zero. L’impatto della bomba atomica sull’immaginario nipponico”, realizzata dall’Associazione Culturale Tanuki in occasione dei 70 anni dalla deflagrazione delle bombe di Hiroshima e Nagasaki, illustra il tragico evento spiegandone il momento storico e le sue conseguenze sulla popolazione, approfondendo l’influenza visiva e letteraria sui manga e sugli anime.
Che, contrariamente a quanto si pensava fino a pochi anni fa nel nostro Paese, non solo non sono un genere “minore” ma costituiscono una delle industrie dell’intrattenimento – e spesso anche dell’arte – più importanti del Sol Levante. L’immediatezza e la potenza espressiva di storie come Gen di Hiroshima di Keiji Nakazawa, Akira di Katsuhiro Otomo o Hokuto no Ken (“Ken il Guerriero”) di Buronson e Hara, solo per citarne alcuni, o la poesia tenera e struggente dei capolavori di Hayao Miyazaki, densi di paesaggi naturali sorti per magia da mondi devastati, sono altrettanti specchi attraverso i quali leggere il trauma vissuto dai giapponesi nel terribile agosto del 1945 che pose fine – dissennatamente – alla guerra.
Un tema che i giapponesi vivono come una ferita ancora aperta, uno shock collettivo in parte rivissuto in occasione dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima nel marzo 2011, che ha alimentato ancor di più l’immaginario postatomico nell’arte contemporanea nipponica. In esposizione oggetti molto diversi come manga, gadgettistica, rodovetri originali, con esemplari della collezione privata di Simone Caradonna, collezionista svizzero proprietario di una delle maggiori raccolte di oggetti legati agli anime e ai manga.