Stagione di spassosi bilanci e di ironiche valutazioni per Maurizio Battista che – sempre al passo con i tempi – propone un’analisi dettagliata degli ultimi cinquant’anni della nostra vita.
Non proprio un’Agenda Monti, ma certamente una catena di critiche pungenti e di incisivi buoni propositi suggeriti da chi la realtà del quotidiano la sa leggere molto bene.
Partendo dai sacrifici dei nostri nonni e dei nostri genitori – attraversando provocatoriamente vizi e virtù dei nostri tempi – Battista si svincola dal mondo della politica per ridere con tagliente ironia delle nostre responsabilità, delle scelte che abbiamo fatto negli anni, di come le abitudini sono cambiate, fino alla domanda fatidica: possiamo davvero chiamarlo progresso?
Le date
8 novembre Lodi, PalaCastellotti
20 dicembre Frosinone, Teatro Cinema Nestor
13 febbraio Torino, Teatro Colosseo
6 marzo Montecatini (Pt), Teatro Verdi
Dal 10 al 22 marzo Roma, Auditorium Conciliazione
30 e 31 marzo Milano, Barclays Teatro Nazionale
10 aprile Legnano, Teatro Galleria – ANNULLATO
10 aprile Gallarate, Teatro Condominio Vittorio Gasmann
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