Per onorare i 150 anni dell’Unità d’Italia, il Giro ne ripercorre le tappe, passando per quei luoghi che più hanno segnato la storia del Risorgimento; non a caso quindi la partenza è avvenuta dalla Reggia di Venaria Reale presso Torino, proprio da dove è iniziata la storia del nostro paese unito.
Attraverso tutta l’Italia, da nord a sud, la ricerca della conquista della Maglia Rosa appassionerà migliaia di spettatori ansiosi di provare l’emozione di veder passare i corridori di persona durante il percorso, che quest’anno sarà di 21 tappe per un totale di 23 giorni (2 sono di riposo) per concludersi domenica 29 maggio a Milano con la crono individuale.
Senza dimenticare le mitiche tappe per i veri scalatori, quelle con salite che lasciano senza fiato, quelle che fanno selezione: Montevergine di Mercogliano, addirittura l’Etna, lo Zoncolan (gradito ritorno), Macugnaga e il Sestriere, con in più la chicca della 4ª tappa che passerà dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Niente sconfinamenti quest’anno quindi, come avvenuto nella scorsa edizione con il prologo che è partito da Amsterdam e rimasto in Olanda per altre 2 tappe, e come avverrà l’anno prossimo con la partenza prevista in Danimarca.
Tra i partecipanti, ecco quali sono i big che si sfideranno sulle nostre strade: Garzelli, il campione italiano Visconti, Menchov, Sastre, Nibali, Scarponi, il vincitore del Tour de France Contador, i grandi velocisti Cavendish e Petacchi ed il campione del mondo 2008 Alessandro Ballan. Non ci sarà invece il vincitore dell’anno scorso Ivan Basso, che ha rinunciato per mancanza di condizione.
Infine 2 segnalazioni: la madrina del Giro di quest’anno è la bellissima attrice Cristiana Capotondi e al prologo di Torino era presente Andrea Monti, attuale direttore de La Gazzetta dello Sport, storica organizzatrice del Giro d’Italia.
Ah dimenticavo… per la cronaca la crono a squadre è stata vinta dalla HTC e la prima Maglia Rosa è stata indossata da Marco Pinotti.