“Gauguin, racconti dal paradiso” al Mudec

Se non l’avete ancora fatto, affrettatevi. Anche se durerà fino al 21 febbraio 2016, la mostra “Gauguin, racconti dal paradiso” è uno di quegli eventi che non bisogna rischiare di perdere.

Arearea, noto come "Giocosità", 1892, Paul Gauguin (1848-1903) (©Photo by DeAgostini/Getty Images)
Arearea, noto come “Giocosità”, 1892, Paul Gauguin (1848-1903) (©Photo by DeAgostini/Getty Images)

Prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore, la mostra è curata da Line Clausen Pedersen e Flemming Friborg, rispettivamente curatrice del Dipartimento di Arte Francese e Direttore della Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen, che ospita una delle collezioni più complete al mondo di opere di Paul Gauguin. Allestita presso il Mudec, l’esposizione include 35 lavori provenienti dal museo danese insieme a opere di Cézanne, Pissarro e Van Gogh. È la prima volta che una sezione così ampia della raccolta dei lavori di Gauguin viene esposta al di fuori del museo.

"Donna con fiore", Paul Gauguin, 1891
“Donna con fiore”, Paul Gauguin, 1891

Tra i capolavori c’è Vahine no te Tiare (Donna con fiore), uno dei primi dipinti che l’artista inviò in Francia da Tahiti nel 1891, come opera ambasciatrice di una nuova arte radicale “made in Polinesia”. La mostra, che presenta circa 70 opere, può contare su alcuni prestiti eccezionali, per la prima volta in Italia come Autoritratto con Cristo Giallo, del Musée d’Orsay di Parigi, che testimonia la fascinazione di Gauguin per l’arte primitiva, e Mahana no atua (Giorno di Dio) dell’Art Institute of Chicago. Fino a 21 febbraio 2016, biglietto intero 12,00 €, 10,00 € ridotto.

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