Inaugurato l’Unicredit Pavilion

E’ stato inaugurato nel rinnovato quartiere di Porta Nuova, proprio sotto le Unicredit Towers, il futuristico Unicredit Pavilion, il nuovo spazio polifunzionale del gruppo progettato da Michele De Lucchi. L’abbiamo visto per la prima volta prima dell’inaugurazione, in una notte limpida di vento estivo: una meraviglia ancora inesplicata, che sorge tra torri di vetro e acciaio come un’enorme seme di legno, elemento caldo nello skyline ipertech.

InterniCi sono voluti dieci mesi per realizzare questo edificio di 22 metri d’altezza costato 23 milioni di euro, che sarà utilizzato contemporaneamente per meeting, esposizione d’opere d’arte, eventi e conferenze. Il padiglione si sviluppa su tre livelli: l’Auditorium da 700 posti al pian terreno, dal quale si raggiunge la Passerella dell’Arte destinata a mostre temporanee; un asilo nido aziendale destinato a 60 bambini al secondo livello e un terzo piano dedicato a meeting ed eventi business. L’intera struttura è stata progettata con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e realizzata con materiali naturali.

immagine-verticale-1400x21001L’apertura al pubblico? E’ prevista per il 28 luglio alle 21,30, con il concerto fotografico “Sinfonie in Scena”, condotto dall’attore Giancarlo Giannini, con musiche eseguite dall’Orchestra Filarmonica Italiana e la partecipazione delle cantanti Chiara Civello ed Emanuela Loffredo. Dal 31 luglio al 31 agosto inoltre, il Pavilion ospiterà la mostra “Lo sguardo di…”, che espone circa 70 opere della Unicredit Art Collection. Il 7 e 9 settembre sono invece previste due serate dedicate ai nuovi talenti della musica classica per violino e violoncello. Non sappiamo se con Unicredit Pavilion Porta Nuova sia diventata il luogo più sostenibile d’Europa, come ha dichiarato l’AD del gruppo bancario Federico Ghizzoni, ma è di sicuro uno dei luoghi nuovi più belli di Milano.

immagine-quadrata-2-929x9291In attesa di un po’ di verde, ma con un fascino onirico e futuribile che lascia ben sperare per quella che fino a pochi anni fa era una delle zone più degradate di Milano, come ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Tra i must see della Milano del presente che è già futuro.

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