Progetto riapertura Navigli Milanesi

Progetto di riapertura dei navigli milanesi

I dettagli del progetto ambientale e paesaggistico: costo previsto 400milioni per 7-10 anni di lavoro.

Si può avere la possibilità di sfruttare i canali di Milano per muoversi in maniera “smart” e vivere come ad Amsterdam? Il Progetto riapertura Navigli Milanesi nasce con l’intento di recuperare l’identità storica meneghina di “città d’acqua” e potrebbe trovare attuazione da qui a qualche anno. A seguito del referendum cittadino del 2011, Il Comune di Milano ha presentato, qualche giorno fa, in collaborazione con le Università, il primo disegno di riapertura dei canali che attraversano la città. Il lavori per realizzare l’opera potrebbero essere avviati già tra il 2016 ed il 2020 e avranno un costo di circa 406 milioni di euro.

Il tracciato, che permetterebbe di avere una Milano navigabile, si estenderà per 7,7 km lungo la diagonale che attraversa la città e si collega con i fiumi Adda e Ticino. Il tratto più lungo è quello che passa lungo la cerchia interna per 3,8 km e attraversa i luoghi storici e simbolici della città come Piazza Cavour e via Francesco Sforza, che saranno completamente riammodernate.
Per attraversare Milano da Cassina de’ Pomm alla Darsena il tempo di navigazione stimato è di 2 ore e 20 minuti; ne serviranno però altri 20 per percorrere lo stesso tratto nella direzione inversa in salita, per il principio funzionale delle conche progettate da Leonardi da Vinci. Le conche previste nel Progetto riapertura Navigli Milanesi sono in totale 10: le due storiche dell’Incoronata e di Viarenna, quelle ricostruite in via Fatebenefratelli e Via Senato e cinque di nuova realizzazione. Il tempo di percorrenza tra una conca e l’altra è di circa otto minuti. Secondo i calcoli del progetto, il traffico automobilistico nell’area C di Milano dovrebbe diminuire sensibilmente.
Grazie a quest’opera molti luoghi simbolo di Milano riceverebbero una valorizzazione turistica importante come Via San Marco, dove è prevista l’apertura dello storico laghetto, e l’area del Campus della Statale, che sarà dotata di un’area pedonale tra l’edificio di Via Festa del Perdono e i Giardini di Guastalla. Uno dei tratti più suggestivi sarà quello di via Senato: dall’imbarcazione si potrà ammirare L’Archivio di Stato e i giardini di Via Marina.

Secondo molti studi quindi il Progetto riapertura Navigli Milanesi potrebbe offrire una migliore qualità della vita, riqualificare quartieri, ridurre l’inquinamento ma soprattutto potenziare l’offerta turistica di Milano.

Login

Reimposta password