Estate a Villa Arconati

Considerata una delle più belle rivisitazioni italiane di Versailles, Villa Arconati sorge nel Parco delle Groane nella frazione di Castellazzo di Bollate, da cui prende il nome di “Castellazzo”, sebbene in verità del castellazzo abbia davvero poco. Espressione dell’eleganza del barocchetto lombardo su un precedente edificio seicentesco, la villa ha vissuto diversi cicli di ricostruzione e appare oggi in tutto il suo fascino nonostante i segni del tempo.

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Gli spazi interni dimostrano il gusto e l’amore per le arti che hanno animato questa residenza, epicentro culturale in cui si manifestava la passione per l’architettura, l’arte classica e la musica. Dal monumento al condottiero cinquecentesco Gastone de Foix alla Biblioteca, dove erano conservati i fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, donati nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana, alla galleria degli stucchi fino alle scene allegoriche dei fratelli Galliari, i maggiori scenografi del Teatro Ducale di Milano e di altre ville lombarde, Villa Arconati schiude ai milanesi e non un universo prezioso, da poco strappato all’oblio e disponibile al pubblico con un programma di apertura continuativa: in concomitanza con Expo2015 Villa Arconati apre infatti le porte ogni venerdì, sabato e domenica, da maggio a ottobre, con mostre, visite guidate, attività, musica e altre iniziative.

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Qualche cifra? 10.000 mq di superficie, 70 stanze nella sola parte nobile dell’edificio; 365 finestre, tante quante i giorni dell’anno, almeno secondo la leggenda locale; 12 ettari di giardino monumentale all’italiana e di parterre settecentesco alla francese. L’ingresso costa 4 euro, il ridotto 3. Biglietto gratuito per minori di anni 6 e persone diversamente abili. L’ingresso comprensivo di visita guidata del piano nobile è di 7 euro, il ridotto 5. Apertura da maggio a ottobre ogni venerdì, sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30.

 

 

 

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